Scheldeprijs 2022, Alexander Kristoff si impone in solitaria in una corsa caratterizzata dai ventagli!
Fantastica vittoria di Alexander Kristoff allo Scheldeprijs 2022. Il norvegese della Intermarché-Wanty-Gobert, che aveva già conquistato la classica belga nel 2015, si è imposto in solitaria sul traguardo di Schoten dopo aver attaccato e staccato a poco più di otto chilometri dall’arrivo il drappello di corridori di cui faceva parte, arrivato a giocarsi il successo dopo essersi avvantaggiato nelle prime fasi di gara sfruttando il forte vento laterale. Nel finale, caratterizzato da attacchi e contrattacchi, il 34enne ha colto il momento giusto sul tratto di pavé di Broekstraat, guadagnando subito un buon margine sui compagni d’avventura e andando così a ottenere la seconda vittoria stagionale. Secondo posto per Danny Van Poppel (Bora-hansgrohe) davanti a Sam Welsford (Team DSM), giunti all’arrivo a 24″ da Kristoff dopo essersi a loro volta avvantaggiati sugli altri attaccanti negli ultimi chilometri.
Partita con il vento, la corsa ne è stata subito pesantemente condizionata visto che a formarsi in testa non è una vera e propria fuga, ma un ventaglio che contiene alcuni dei corridori più attesi del giorno. Dopo i primi venti chilometri ad alta velocità, il gruppo si spezza infatti in più tronconi, con 16 uomini a comporre la testa della corsa. Al comando si trovano così Jasper Philipsen, Tim Merlier (Alpecin-Fenix), Rudiger Selig (Lotto Soudal), Alexander Kristoff, Gerben Thijssen (Intermarché-Wanty-Gobert), Sam Bennett, Jordi Meeus, Ryan Mullen, Danny Van Poppel (Bora-hansgrohe), Casper Van Uden, Cees Bol, Sam Welsford (Team DSM), Edward Theuns (Trek-Segafredo), Daniel McLay (Arkéa-Samsic), Kenneth Vanbilsen (Cofidis) e Soren Waerenskjold (Uno-X Pro Cycling), anche se presto rimangono in 14 a causa di una caduta di Thijssen e della foratura di Bol.
Da quel momento, inizia una sorta di cronosquadre mista, con dietro Quick-Step Alpha Vinyl e Lotto Soudal a cercare di lavorare per rientrare con Fabio Jakobsen e Arnaud De Lie, portandosi appresso un altro gruppo di una ventina di unità. Il distacco sale subito a 50″, aumentando poi fino a 1’15” ma scendendo a 30″ dopo un’accelerazione degli inseguitori. Il gap, tuttavia, torna a crescere nei chilometri successivi, superando il minuto a 50 chilometri dalla conclusione, poco dopo il primo passaggio sulla linea d’arrivo, quando inizia il primo dei tre giri del circuito finale. Il braccio di ferro prosegue ancora per una ventina di chilometri, ma a metà del penultimo giro gli inseguitori desistono e il vantaggio degli uomini di testa, rimasti in 13 dopo che uno stanco Waerenskjold è costretto a staccarsi, arriva a sfiorare i due minuti.
Iniziato l’ultimo giro, i battistrada capiscono che ormai saranno loro a giocarsi la vittoria, dunque iniziano gli scatti per provare a staccare i velocisti più forti, inevitabilmente favoriti in caso di sprint. I più attivi sono Mullen e Meeus, che provano in più occasioni ad avvantaggiarsi ma che vengono brillantemente stoppati da Merlier e Philipsen, che non vogliono lasciarsi scappare la volata. Sul tratto di pavé di Broekstraat, a otto chilometri dalla conclusione, ci prova quindi Vanbilsen, subito stoppato, ma immediatamente dopo accelera Kristoff, che fa velocemente il vuoto guadagnando un buon margine. Dietro, nessuno riesce a imbastire un inseguimento efficace, quindi il norvegese aumenta il vantaggio e si presenta solitario sul rettilineo finale, andando così a cogliere un grande successo.
Risultato Scheldeprijs 2022
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